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TOXOPLASMOSI (parte 3): Cibo, gli accorgimenti

  • Immagine del redattore: Serena Tolomei
    Serena Tolomei
  • 26 set 2024
  • Tempo di lettura: 6 min

Siamo giunti alla terza ed ultima parte sul tema Toxoplasmosi.

Avete già letto le altre due o siete passati direttamente a questa?

Io consiglio sempre di avere il quadro completo di ogni cosa, e sulla Toxoplasmosi secondo me è bene sapere più che si può. Quindi, a buon intenditor...fate voi.

 Se nella Parte 2 vi ho tranquillizzato sul contagio attraverso i gatti, ridimensionando le credenze popolari, non posso fare altrettanto in questo episodio sul contagio attraverso il cibo.

 Gli alimenti che chiameremo in causa infatti sono la carne e i frutti dell’orto (verdure ortaggi ecc.), che come vedremo fra poco sono rischiosi per motivi diversi e vi dico già che il consumo di carne cruda o poco cotta è risultato la principale fonte di contagio in gravidanza.

Nella Parte 2 vi avevo accennato che il responsabile della toxoplasmosi è un parassita chiamato Toxoplasma gondii, che può infettare moltissimi animali a sangue caldo, come i mammiferi, tra cui noi esseri umani e molti degli animali che finiscono sulla nostra tavola ,ma anche gli uccelli ,i roditori e altri.

Solo nei gatti completa il suo ciclo vitale e viene espulso con le feci, mentre nel resto degli animali, compreso l’uomo, si deposita nei muscoli o negli organi interni sotto forma di cisti.

Per questo motivo non si trasmette per via aerea o per contatto , come virus e batteri, ma esclusivamente mangiando carne cruda infetta.

Il contagio fra esseri umani, infatti ,non è possibile ( ricordo che nei paesi civilizzati il cannibalismo è un reato!).

L’unica via di trasmissione più probabile da un essere umano all’altro è quella transplacentare da madre a feto , anche se esiste, ma con meno probabilità, il contagio attraverso emotrasfusioni e trapianto di organi da donatori infetti.

Ma in ogni caso non esiste contagio con il semplice contatto o la convivenaza con persone infette.

Per cui, per la tua gioia aspirante papà / papà in attesa, ne deriva che gli accorgimenti sull’alimentazione, debbano essere seguiti esclusivamente dalla futura mamma, in preconcezione e soprattutto in gravidanza.

Per te quindi nessun divieto. Sei contento ? Puoi mangiare ciò che vuoi, però pensa alla salute eh , ah e con il dovuto rispetto per la futura mamma ,che avrà ragione di disprezzarti se ti permetterai di addentare davanti a lei senza pudore una bel panino col salame!

Se avete notato, infatti, non vi ho mai parlato di un toxo-test da fare ai futuri papà, e i motivi erano quelli che vi ho appena detto.

Comunque alla futura mamma tocca la scocciatura di cambiare la dieta (come non bastassero la nausea e altri agenti patogeni da evitare in gravidanza al di là della toxoplasmosi), ma i futuri papà  hanno il diritto e il dovere di sapere come mettere in pratica gli accorgimenti che fra poco vi elencherò, per evitare alla futura mamma di contagiarsi attraverso il cibo.

La contaminazione con cibo infetto non è da sottovalutare e dobbiamo prevenirla con delle accortezze alle quali non sempre si pensa. Fra poco capirete perché.

Ora , dato che dopo avrete un elenco di accorgimenti da seguire, potreste sentire il bisogno di capire il perché di queste accortezze.

Quindi brevemente vi spiego.


La prima importantissima cosa che vi interessa sapere è :


Come si eliminano le cisti dalla carne infetta?

Noi non possiamo sapere se stiamo trattando carne infetta, quindi nel dubbio dobbiamo adottare procedure idonee all’ eliminazioine di eventuali cisti dalla carne. Quali sono i metodi davvero sicuri ?

  1. La cottura a partire da una temperature di  67°C almeno per 3-4 minuti assicurandosi che arrivi bene all’interno dell'alimento;

  2. Il congelamento a -20°C per almeno 15 giorni.

In ogni caso la cottura della carne va sempre eseguita.

Diciamo che il congelamento è da considerare un’ulteriore sicurezza.

Al contrario, la refrigerazione degli alimenti in frigorifero a 4° non elimina il parassita e ,allo stesso modo, la cottura al microonde non distrugge i parassiti

E non sono sicuri neanche il metodo di essiccazione e la stagionatura e tanto meno l’affumicatura.

La seconda importante informazione che dovete acquisire per quanto riguarda la carne cruda è che potrebbe contaminare, attraverso il contatto, oggetti ed altri cibi (anche questo è uno dei concetti da fissare nella mente per capire gli accorgimenti).

Per stare più tranquilli è meglio scegliere solo carne allevata ed evitare la cacciagione e la carne di animali cresciuti a livello casalingo.

( Dino il contadino dovrà attendere almeno 9 mesi prima di rivederti.)

Tra i vari tipi di bestiame allevato, quelli più a rischio di infezione riguardano: maiali, pecore, capre e polli. 

I bovini possono essere contaminati dal parassita, ma il loro organismo è in grado di guarire eliminandolo in poche settimane con le feci; per cui le cisti nella carne bovina sono molto rare. Non per questo si richiede meno attenzione eh.

Ora spostiamo l’inquadratura su ortaggi e verdure.

Qui ci riallacciamo agli amici felini.

I loro “ricordini” possono arricchire il terreno e se sono feci di gatti con toxoplasmosi, il terreno lo contaminano proprio e di conseguenza il rischio è che le oocisti ce le ritroviamo su ortaggi e verdure, soprattutto quelli più a contatto con la terra ( insalata , carote ecc.). Se avete un orto dovete prestate ancora più attenzione.


ACCORGIMENTI

PER EVITARE LA CONTAMINAZIONE ATTRAVERSO IL CIBO.


CARNE UOVA E LATTICINI


  • Scegliere solo carne allevata (eliminare provvisoriamente la cacciagione e la carne di animali cresciuti a livello casalingo).


  • Dopo aver acquistato la carne assicuratevi che sia ben sigillata e depositatela sul fondo del frigorifero. Se preferite potete tenerla prima in congelatore a -20° per 15 giorni come ulteriore sicurezza, come vi ho spiegato prima.


  • Tenete sempre separati o protetti i cibi pronti da consumare senza cottura dalla carne cruda, o dalle verdure non lavate (di cui fra poco parleremo)


  • Per te futura mamma meglio se utilizzi i guanti durante la lavorazione della carne cruda ed eviti il contatto con le mucose, soprattutto la bocca, senza prima esserti lavata le mani.


  • Usate taglieri diversi uno per i cibi cotti o comunque già pronti al consumo, e uno per quelli crudi, magari di colore diverso così li distinguete bene. Io direi rosso sangue per la carne…


  • Tenete sempre protetti i cibi da mosche e altri insetti, che potrebbero essere un veicolo per il parassita.


  • Dopo aver manipolato carne cruda ,procedete alla pulizia accurata di superfici e utensili che sono venuti in contatto con la carne.. se lo fai tu futura mamma lasciati i guanti.


  • La direttiva suprema per te futura mamma : la carne deve essere consumata sempre cotta e, per la precisione, ben cotta anche all'interno, soprattutto nel caso di cotolette e roast beef .


  • Non ci sarebbe bisogno di dirlo, ma sono vietate, le bistecche al sangue e il carpaccio.


  • VIETATO anche assaggiare carne cruda, o semicruda, durante la preparazione.


  • EVITA il consumo di carne essiccata e di alimenti stagionati o affumicati perché, come ti ho accennato, questi processi di lavorazione degli alimenti non garantiscono l’eliminazione delle cisti parassitarie.

    Quindi da evitare prosciutto crudo , salsiccia, speck, lonza, pancetta, capocollo, salame, bresaola, a meno che non tu non li cuocia prima di consumarli (ti ricordo, però, che la cottura dovrebbe essere almeno a 67° per 3 -4 minuti)


  • SI' invece a prosciutto cotto, mortadella e porchetta, chiaramente non in eccesso, per altri motivi. Vanno bene anche i salumi di tacchino e pollo, e volendo anche i wurstel a patto che vengano bolliti o grigliati.


  • Per il pesce crudo ( come il sushi o carpaccio di pesce in genere) in teoria non c’è rischio specifico di toxoplasmosi, se non consideriamo le contaminazioni con gli utensili, però in gravidanza è consigliabile evitarlo perché può contenere altri germi, come la salmonella, oltre a un più elevato contenuto di mercurio ,soprattutto se si tratta di pesce di taglia grande come il tonno, il salmone e il pesce spada. 

    Direi meglio evitare e basta.


  • Altri due alimenti da consumare cotti, sono le uova, anche per il rischio di salmonella, e il latte. Usa solo latte confezionato, quindi pastorizzato in quanto già trattato termicamente. In pratica non improvvisarti Heidi.


  • Di conseguenza meglio non mangiare formaggi prodotti da latte crudo, soprattutto da piccole aziende. Tra i formaggi a latte crudo sono compresi il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano. Comunque sull'etichetta del formaggi deve essere riportata la dicitura “Fabbricato con Latte Crudo”.


VEGETALI
  • Prima di consumare verdure, ortaggi e frutta, lavateli sotto l’acqua corrente senza detergenti o saponi, e teneteli in ammollo con un po' di bicarbonato , o amuchina.

    Se avete un orto dovrete essere ancora più scrupolosi.

    La frutta, poi, meglio sbucciarla, non solo per la toxoplasmosi.


  • Anche per le insalate pronte dove trovate scritto “lavata e pronta al consumo”, meglio non dare per scontato e lavare anche quelle.


  • Come per la carne, poi procedete alla pulizia accurata di superfici e utensili che sono venuti in contatto con la verdura.

    Per te futura mamma rimane la preferenza dell’utilizzo di guanti.


  • Non bere mai acqua non potabile; o del rubinetto.


Potrebbero sembrare consigli eccessivi, ma come vi ho già detto una volta, nel più ci sta il meno e conoscendo i rischi della toxoplasmosi per il feto, la prudenza non è mai troppa.

Siamo giunti alla fine della saga toxoplasmosi e mi auguro che ora vi siano più chiari i motivi delle direttive che vi verranno date dal medico ginecologo.

In più, qui avete il vostro promemoria.

Vi ricordo che se volete approfondire trovate tutte le fonti qui in basso.



FONTI:


Puoi ascoltare l'episodio dedicato a questo argomento sulla pagina del Podcast

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